La posturologia è l’atteggiamento, la posizione che l’uomo assume rispetto all’ambiente che lo circonda.
La postura nell’uomo è comunicazione, interazione tra uomo ed ambiente, tra individuo e individuo.
A livello posturale avviene l’integrazione tra psiche e soma, tra ciò che vuole comunicare e ciò che il corpo può esprimere.
La postura ottimale implica quindi un rapporto corretto tra le varie strutture dinamiche e muscolo scheletriche. Essa dipende essenzialmente dall’integrità di ossa e legamenti (tono elastico) e dall’equilibrio tra le varie forze attive (tono muscolare).
La postura può essere alterata da: disfunzioni organiche o viscerali causa di riflessi patologici parientali, anomalie osteo-articolari, alterazioni biochimiche generalizzate (diabete) , disfunzioni di natura emotivo – effettiva, disfunzioni dell’apparato stomatognatico, alterazioni statico – dinamiche della pianta del piede e dell’aponeurosi plantare.
Una disfunzione posturale può essere una concausa di problematiche vascolari. (Studio Venuma – GIV).
Il corpo manda dei messaggi (dolore) quando non compensa una postura alterata. Il dovere professionale del posturologo è individuare la causa e non sopprimere il sintomo.
Tra le varie tecniche per la riabilitazione posturale, il plantare propriocettivo ha un ruolo di primo livello.